Come esercitare la consapevolezza del momento presente e ritrovare il nostro benessere

Abbiamo sentito spesso ripetere la frase “i bambini sono dei grandi maestri”, ma non so fino a che punto abbiamo davvero colto il senso profondo di queste parole. Proviamo a farlo in questo articolo, attingendo al sapere innato di queste piccole Divinità domestiche, che senza aver seguito corsi o seminari, conoscono la strada che conduce al benessere.

Il gioco, la pazienza e la mente del principiante. Spunti di Mindfulness, insegnata dai bambini

Vi è mai capitato di osservare un bambino mentre sta giocando? Bene, questo è quello che ci serve per cominciare a capire che la sanno davvero lunga.

Un bambino mentre gioca è totalmente immerso nell’esperienza. Tutto ciò che lo circonda non gli interessa. Potreste chiamarlo per ore, ma se in quel momento sta facendo qualcosa che gli piace, non vi risponderà mai.

Durante il gioco il bambino utilizza i sensi per imparare, sperimentare, conoscere e lo fa con curiosità, con meraviglia, laddove la scoperta rappresenta una conquista e l’ignoto, una terra da esplorare.

I bambini poi, sono dei veri maestri di pazienza nelle attività manuali. Osservare un bambino piccolo mentre tenta di impilare i mattoncini di gomma, è un esempio che va assolutamente citato.

Quanta attenzione, quanta cura hanno nel mettere un mattoncino sopra l’altro, nonostante al quarto o quinto la torre cominci a oscillare, cadendo poi rovinosamente a terra, e loro lì, ancora una volta a ricostruirla, pezzetto dopo pezzetto, con il fare di chi, è totalmente assorbito nell’esperienza che sta vivendo.

Amici come prima

Chissà quante volte vi sarà capitato poi, di assistere alla lite fra due bambini, e chissà quante volte l’ansia dell’abbattersi di una imminente catastrofe, vi avrà assalito, e invece… tutto come prima.

I bambini hanno una capacità formidabile di arrabbiarsi, litigare e una volta fatto emergere quello che avevano dentro, tornare alla precedente attività come se nulla fosse.

Questo è essere totalmente presenti: vivere l’emozione che ci viene a fare visita senza nasconderla o fare finta di niente, e poi, una volta “passata”, lasciarla andare.

Il ritorno a “casa”

Avere a che fare con i bambini è davvero un’esperienza unica, loro ti ricordano come stare al mondo e ti insegnano ogni giorno che solo l’ignoto, la favola, il gioco, ti permettono di riscoprire chi sei, facendo emergere quella parte nascosta, quel bambino interiore che abita dentro ognuno di noi, e che preme per emergere.

Abbiamo bisogno, ora più che mai, di tornare a stupirci osservando un fiore che sboccia, oppure emozionarci per uno sguardo sincero che vale più di mille parole. Abbiamo bisogno dell’essenziale, che ci riporta a “casa”.

Ricominciare da ciò che amiamo

Per poter esercitare la nostra consapevolezza e presenza nel qui e ora, possiamo attingere dunque all’immensa conoscenza che hanno i nostri bambini.

Riscoprire cosa amiamo fare, potrebbe essere un buon punto di partenza.

“Cosa amo fare?”

Rivolgendo al nostro interno questa apparente semplice domanda, riporteremo alla luce le nostre vere passioni.

Leggere, scrivere, cucinare, prenderci cura delle piante, disegnare, ballare. Si potrebbe andare avanti con questo elenco fino all’infinito. Il punto è: ritrovare ciò che davvero accende la nostra Anima e mette in moto le nostre energie interiori e lasciare fare a queste forze che governano il Tutto. Ritagliarci del tempo, nelle nostre frettolose giornate, per dedicarci a ciò che amiamo e “perderci” totalmente in esso. questo è il vero segreto.

Lasciare andare le emozioni

Quando rabbia, tristezza paura o ansia, vengono a farci visita, facciamo come i bambini: facciamo emergere queste emozioni, sentiamole dentro di noi, senza giudicarle, senza scappare. Osserviamo cosa hanno da dirci e poi, lasciamole andare. Le emozioni arrivano per comunicarci qualcosa, per farci vedere qualcosa che stiamo mettendo da parte ed è nel riconoscerle che gli diamo il giusto spazio, senza restarne ingabbiati.

Vi auguro di riscoprire la vostra innata curiosità, di riuscire ad abbandonarvi all’ignoto, mettendo da parte tutte quelle certezze che fanno male all’Anima.