E poi ci sono quelle canzoni che non smetteresti mai di ascoltare e che anzi, ascolti in loop per almeno tre ore, e non te ne frega niente che ogni volta che finisce devi rimetterla da capo, perchè è più potente quello che ti provoca ascoltare quelle note, che qualsiasi altra cosa.

E così riscopro questa meravigliosa canzone, guardando una fiction in TV, Noi, https://www.raiplay.it/programmi/noi.

Osservo dal terrazzo di casa il cielo, le stelle, questa meravigliosa serata estiva, calda, caldissima, afosa, soffocante al punto giusto, e in un attimo ecco che i ricordi riaffiorano, le lacrime cominciano a scendere e io ho imparato a non fermarle, perchè questo significa ATTRAVERSARE il dolore.

Esattamente come si attraversa la strada, ma stavolta non corro più per passare in fretta dall’altra parte, no, stavolta cammino, a volte lentamente, altre con un passo leggermente più svelto, godendomi tutto ciò che questo dolore significa per me.

L’attraversamento di un lutto è la cosa più potente che un essere umano possa provare. Significa assistere alla distruzione di tutto ciò che c’era (e che avevi sognato e progettato), di ciò che eri. Significa trovare nuove coordinate, conoscere un pò meglio la vita e sé stessi, sì, perchè il dolore riguarda noi, non gli altri. Gli altri non sono nella nostra pelle, nelle nostre vene. Gli altri non scorrono dentro al nostro sangue. Gli altri, i più “bravi”, ti stanno accanto in silenzio e ti tengono la mano. Poi c’è anche chi fa di tutto per tirarti su, in quei momenti in cui i ricordi sono più forti della vita e ti riportano indietro, ma non serve… come dico io, “lasciami attraversare”, poi la mia Anima deciderà se restare o andare, intanto io attraverso questa strada, buttando un occhio al futuro.

Na na na na na na na na na na na na…