Impariamo a stare nel qui e ora

È capitato a tutti, più o meno spesso, di trascorrere intere giornate (e nel peggiore dei casi, nottate!) col chiodo fisso su un problema o su una situazione che proprio non gira nella nostra vita, creando così quel circolo vizioso di pensieri ripetitivi e perché no, ossessivi, da non avere scampo.

In questo articolo approcceremo alla Mindfulness, come strumento in grado di tirarci fuori da un impasse che rischia di rovinarci l’esistenza.

Breve cenno sull’origine della Mindfulness

Il termine Mindfulness significa consapevolezza e deriva dal termine sanscrito Sati, che nel linguaggio usato dal Buddha per i suoi insegnamenti, sta ad indicare la piena consapevolezza mentale. La Mindfulness ci guida lungo la via da coltivare, per ridurre le sofferenze umane e raggiungere dunque un equilibrio emozionale e uno stato di benessere generale. Raggiungere questo stato, significa esercitare la nostra consapevolezza, quale strumento che ci permette di mantenere il controllo sul nostro ambiente interno ed esterno. Grazie alla totale attenzione al momento presente ed all’accettazione, non giudicante, riusciremo ad essere nel qui e ora, assaporando ogni istante della nostra vita e riconoscendo le emozioni che vengono a farci visita, senza temerle e senza identificarci in esse.

Le fondamenta della Mindfulness

L’approccio alla Mindfulness implica un assetto mentale che richiama alcuni elementi fondamentali, quali il non giudizio, la pazienza, la cosiddetta “mente del principiante”, curiosa e priva di aspettative. A ciò si aggiungono poi la fiducia intesa come ascolto rivolto all’interno, il non avere obiettivi sospendendo il “fare” e come dicevamo l’accettazione e il lasciare andare.

L’esercizio dell’accettazione del presente. Un modo nuovo di guardare a ciò che accade dentro e fuori di noi

Lo scopo di questa pratica è quello di guardare alle emozioni e a ciò che accade fuori di noi, senza perderci, senza giudicare o trattenere.

Ma andiamo sul pratico.

Se in questo preciso istante, dovessi avvertire tristezza, sarà utile guardare a quest’emozione senza identificarsi in essa, senza restarne legati. Osservarsi, senza giudicare, è l’approccio giusto.

Questo non significa essere passivi, bensì disinnescare il pilota automatico, che spesso ci fa agire secondo esperienze passate che non c’entrano nulla col nostro presente, prendendo finalmente in mano le redini della nostra vita.

Lo scopo è dunque quello di non restare “fissi” su un’emozione o su una situazione esterna, imparando piuttosto a riconoscere ciò che accade al nostro interno, e tollerando tutto, anche le emozioni che comunemente definiamo negative.

Il ponte fra mente e corpo: quando la respirazione ci aiuta a lasciare andare i pensieri

Porre attenzione al respiro, ci permette di tornare al momento presente in maniera del tutto naturale, aiutandoci a lasciare andare i pensieri e tutto ciò che ci intrappola.

In un momento di forte stress, quando magari dobbiamo affrontare il nostro capo, oppure ci troviamo di fronte ad una scelta da fare e ci rendiamo conto di non essere lucidi e ben centrati, potremmo fermarci un attimo e prenderci un momento per noi.

Se il contesto lo permette, potremmo trovare un luogo appartato, magari la toilette o un angolo silenzioso lontano da tutti e chiudere per un momento gli occhi, osservando il nostro respiro (se ci troviamo in un luogo affollato e non possiamo metterci in disparte, consiglio lo stesso di chiudere gli occhi e rivolgere l’attenzione al nostro interno).

All’inizio potrebbe essere difficile entrare in contatto con il nostro Io, col nostro Centro, magari perché abbiamo raggiunto un livello così elevato di stress, che la mente sta girando intorno a parole e pensieri che non ci lasciano scampo, ed è in questo momento che gli insegnamenti della Mindfulness ci tornano utili.

Riuscendo infatti ad osservare, senza giudicare, ciò che sta accadendo dentro di noi, potremmo identificare quelle parole o pensieri che affollano la nostra mente, come se fossero nuvole passeggere che il vento dolcemente sposta e allontana, e quel vento potremmo trovarlo nel nostro respiro, che amorevolmente ristabilisce la calma all’interno e ci riporta nel qui e ora, che rappresenta tutto ciò che abbiamo.

Approcciare alla vita in maniera Mindful

Dunque, come abbiamo visto è possibile adottare un atteggiamento Mindful in ogni ambito della nostra vita, ottenendo benefici sin da subito evidenti. Finalmente le nostre relazioni non saranno più “vittime” di retaggi del passato, di ciò che abbiamo vissuto e che nulla ha a che fare col momento presente. Riusciremo così a migliorare la qualità dei nostri rapporti con gli altri, attraverso una maggiore apertura mentale priva di pregiudizi e stereotipi, lasciando spazio alla capacità di ascolto rivolta all’esterno e al nostro interno. Con la Mindfulness senza dubbio migliorerà il nostro stato di salute, facendoci avvertire una sensazione di benessere generale, che fortificherà il nostro sistema immunitario.

Alcuni cenni sui protocolli e le tecniche per allenare la nostra consapevolezza

Dunque, l’approccio consapevole come abbiamo visto si applica ad ogni ambito della nostra vita, per questo sono nati protocolli legati all’alimentazione, attraverso la Mindful Eating, oppure tecniche per costruire una relazione consapevole e presente con i nostri figli, Mindful Parenting e la Mindful Aging, che ci aiuta ad accettare la nostra età in maniera serena e non giudicante, ponendo l’attenzione sui traguardi raggiunti.

Vivere consapevolmente ci permette di guardare al mondo e a noi stessi in un modo del tutto nuovo, privo di giudizi e schemi che ci ingabbiano e che ci impediscono di esprimere l’enorme potenziale che abita in ciascuno di noi.