Le stagioni che si alternano e la vita che continua. Storia di un Pioppo tremolante.

“Dove finiscono le foglie secche quando cadono dagli alberi?”

Quando l’autunno arriva, le foglie cominciano a perdere il loro colore verde brillante ed a mano a mano si seccano, per poi cadere dagli alberi.

In questo periodo dell’anno la vita rallenta, ma non cessa, non si ferma mai.

Con l’arrivo dell’autunno, e poi dell’inverno, giungono anche i primi freddi ed è proprio in questo momento che gli alberi cominciano a spogliarsi.

Le foglioline lentamente, senza fretta, cadono, una dopo l’altra, in una incessante danza guidata dal vento, quel vento fresco, che a mano a mano si fa sempre più rigido e che le accompagna nel viaggio più importante della loro vita, dal ramo alla terra.

Dal ramo che le aveva viste nascere, crescere e divenire verdi, e forti e splendenti, le foglioline ora si staccano, una dopo l’altra, lasciandosi condurre da un vento misterioso e benevolo che soffia su di loro, accompagnandole verso una nuova destinazione: la terra.

Sarà la terra che ora si prenderà cura di loro, trasformandole in nutrimento indispensabile per quell’albero che le aveva ospitate.

E sarà proprio da quel nutrimento, da quelle foglioline cadute e tornate alla terra, che ne nasceranno di nuove, e così sarà per le future foglioline e poi per quelle che verranno dopo, e dopo, e dopo ancora.

La vita non si arresta mai, anzi, la vita è eterna trasformazione, ed è proprio in questa trasformazione che tutto continuerà ad esistere.

“La stessa cosa accade anche a noi?”

Esatto. Noi nasciamo dalla nostra mamma e dal nostro papà, che rappresentano l’albero per quelle foglioline, ed anche noi, come loro, viviamo una fase della vita in cui siamo forti, splendenti, pieni di energia  che ci permette di sperimentare il mondo e di conoscerlo e di esplorarlo.

A mano a mano che il tempo trascorre, che le “stagioni” della nostra vita si alternano, giunge anche per noi il momento di “appassire”. La nostra forza vitale a poco a poco si affievolisce, e ci prepariamo per vivere il nostro viaggio più importante, esattamente come avviene a quelle foglioline che tornano nuovamente alla terra.

“E cosa significa questo? Cosa ci accade?”

Prendiamo ancora una volta come esempio le foglioline, per spiegarlo.

Quando cadono dall’albero, per diventare nuovamente nutrimento, a loro non serve mantenere la stessa forma di foglia, anzi. Col trascorrere del tempo si fondono e si confondono con la terra, fino a diventare una cosa sola.

A noi accade esattamente lo stesso.

Quando il tempo per noi qui è terminato, non abbiamo più bisogno della nostra forma, quello che chiamiamo corpo, e così semplicemente lo lasciamo, come se fosse un cambio d’abito, ma questo non significa che non esistiamo più, anzi.

Non farti trarre in inganno pensando che ciò che non si vede non esiste, mentre ciò che si vede esiste, perché non è così.

Tu puoi vedere l’amore? No. Puoi percepirlo, sperimentarlo, sentirlo nel tuo cuore, ma non ha una forma, eppure l’amore esiste!

Quindi, anche se cambiamo il nostro abito, continuiamo ad esserci nella stessa misura in cui l’amore che ci lega agli altri, continua a fluire da noi a loro, incessantemente.

È proprio questo amore che genera la vita e che permette alla vita stessa di non fermarsi mai.

Quelle foglioline che perdono la loro forma di foglia, per amore della vita si trasformeranno in nutrimento e la vita gli permetterà ancora di esistere grazie alla nascita di nuove foglioline.

“Quindi, dove vanno le persone quando muoiono?”

Sono sempre qui, e permettono a noi di fiorire.