Nuovi pensieri rappresentano il cambiamento.

In questa settimana di ferie, lontana da casa, dalle persone che conosco e dalla solita routine, mi sono ritrovata in più di un’occasione a lottare con i miei “pensieri ricorrenti”.

Li ho osservati, li volevo sconfiggere, ma come al solito sono stati loro a buttarmi al tappeto.

Ero incredula. Anche qua, in vacanza, loro mi hanno raggiunta per impedirmi di stare bene, di ritrovare la mia leggerezza e il mio sorriso da cretina.

È  chiaro, posso andare anche sull’Everest o stare a cinque minuti da casa mia, perché la distanza non conta, conta con chi sei e io sono sempre con me.

Sono con me quando dormo, quando mangio, quando mi faccio la doccia. Sono con me quando vado a lavoro, quando faccio l’amore con qualcuno e pure quando faccio la spesa, e allora ecco il punto: se sono con me e continuo a NON vedere, sarò sempre in compagnia dei miei “pensieri ricorrenti”.

Così ho chiuso gli occhi e mi sono immaginata me stessa seduta su una sedia, e intorno il nulla, e ho cominciato a osservarmi.

La vita mi sta dando la possibilità di togliermi il velo di illusioni che mi impedisce di VEDERE.

In un attimo una carrellata di immagini: io in vacanza con mio figlio. Io che giro senza una meta in una città che non conosco. Io che so stare in silenzio anche per una giornata intera e sentire la felicità dentro. Io che acquisto una nuova casa e una nuova macchina. Io e il mio lavoro e la mia passione. Io che sorrido ad uno sconosciuto senza volere nulla in cambio…

…e io che mi accorgo che la mia vita è già completa così, e che ho sbagliato a pensare che fosse a metà solo perché quando mi guardo allo specchio non c’è nessuno al mio fianco.

Cresciamo cibandoci delle illusioni altrui, dimenticando di amare la nostra unica e irripetibile vita.